Venerdì 26 Aprile 2024

Il beachwear internazionale in passerella a Gran Canaria

Si è conclusa la 25esima edizione di Gran Canaria Swim Week by Moda Cálida dove 38 stilisti e marchi (17 di Gran Canaria, 10 spagnoli, 6 internazionali, con l’Italia ben rappresentata da Miss Bikini Luxe e 5 di abbigliamento mare per bambini) hanno presentato il beachwear per l’estate 2022. L’evento è organizzato per la terza edizione consecutiva dal Cabildo de Gran Canaria e Ifema Madrid.

A dare il via alla fashion week è stata la sfilata di TCN. Alla direzione stilistica ora c’è Clara Esteve Studio che ha lavorato per molti anni a fianco di Toton Comella, storica stilista del brand. Clara ha presentato anche il suo brand, All that she loves, che rappresenta proprio tutto quello che la stilista ama, i suoi colori e le sue linee cult. Non poteva mancare la sfilata body positive con il consueto omaggio al curvy pride della stilista Nicole Mentado Burman con la sua collezione Maldito Sweet. Tra le sfilate più attese e di successo a Gran Canaria Swim Week by Moda Cálida segnaliamo quelle di Agatha Ruiz de la Prada e Bloomers, la collezione firmata dall’ex modella Laura Sanchez.

Il momento vip con relativo bagno di folla (soprattutto femminile) è arrivato grazie alla presenza dell’attore turco Kerem Bürsin, protagonista delle serie Love is in the air, in front row alla sfilata del brand turco Oye Swimwear.

I colori pastello, i trikini e i monospalla degli anni Sessanta, le sgambature e le paillettes degli anni Ottanta sono tra i trend di punta. Gli Eighties hanno decisamente dominato  la Gran Canaria Swim Week anche per il beachwear maschile dove i modelli di Chela Clo hanno riportato alla memoria le geometrie e i colori di Memphis di quel decennio.

C’è chi invece, come il brand Mama Maria, ha puntato sul ritorno degli anni Cinquanta con costumi da pin-up, un trend ancora poco sfruttato. Fantasie ispirate alla pop art o patchwork coloratissimi interpretano interi e bikini, con slip più o meno alti in vita, ma anche gli short da uomo. C’è un grande ritorno dell’intero, da indossare in spiaggia ma anche come body con gonne e pantaloni, di giorno in città e di sera per pool party o happy hour on the beach.

Sono stati anche assegnati tre premi alle migliori collezioni per l’estate 2022. Vevas è il miglior marchio emergente. The Best Sustainable Collection Award, sponsorizzato da Nylstar, è andato a Elena Morales che utilizza tessuti riciclati e colorazioni naturali. È importante notare invece come The L'Oréal Award for Best Collection sia andato a Gonzales, collezione di underwear creata dall’omonima stilista di Gran Canaria. Un segnale importante che ci indica come siano spariti i confini tra l’intimo e il mare e una strada da percorrere per il futuro del settore. Infatti in passerella è arrivata l’ispirazione lingerie con trasparenze ed effetti pizzo anche nei costumi da bagno.

Tra il pubblico anche un nutrita presenza di buyer spagnoli e internazionali, italiani compresi.

“Conoscevo poche collezioni tra quelle in calendario per la Swim Week, a parte le internazionali e Agatha Ruiz de la Prada, che in effetti si distingue dalle altre – commenta Rosalba Sciortino (Rosa Store, Viareggio) – Chi come noi lavora da decenni nel settore vede le differenze tra le collezioni degli emergenti e quelle di stilisti già più affermati. Posso dire però di aver trovato idee fresche e originali nelle collezioni Como un pez en el Agua e All That She Loves. La collezione di intimo Gonzalez poi si è meritata a pieno titolo The L'Oréal Award for Best Collection”.

“In questa Swim Week ho particolarmente apprezzato l’intraprendenza e la voglia di mettersi in gioco dei giovani – ci dicono Giacomo Bramucci e Roberta Pinto (Casa del Costume, Senigallia) – Sono riusciti anche a tirar fuori quello che ormai da tempo a molti brand più noti manca, dimostrando che può esistere ancora la creatività più spinta. Tra tutte le proposte c'è poi da scremare molto per ottenere un prodotto che possa avere uno spazio concreto in un mercato come quello italiano. Tra gli emergenti ci è piaciuta la collezione Alawa, poi tra quelli un po’ più conosciuti Como un pez en el Agua, All That She Loves e le fantasie di Chela. In generale questa esperienza è servita per ridare dignità alla parola contaminazione, in un senso finalmente non negativo. Per fortuna si può riprendere a viaggiare e a scoprire novità interessanti, che per il nostro lavoro è sempre una grande opportunità”.

“In generale come show e mood ho apprezzato la collezione Agatha Ruz de la Prada per le tinte pop e lo stile femminile e giocoso – commenta Claudia De Felice (Rinascente) - Una sfilata colorata che celebra con i colori dell’arcobaleno la rinascita post Covid. Mi sono piaciuti i fuoriacqua di Palmas, femminili e scenici, anche se la stampa mosaico può non essere facilissima da proporre, soprattutto per il nostro mercato. Per i costumi, bikini e interi, invece metto al primo posto la collezione di Aurelia Gil per le tinte unite tenui e piene, il sapiente utilizzo del viola e canna da zucchero, rosa e rosso, i colori di stagione. Ho trovato le costruzioni in linea con nuovi trend come l’intero incrociato o aperto e i bikini a triangolo con lacci lunghi che cingono anche il punto vita. Belli anche i fuoriacqua ma ho preferito il minimalismo dei costumi”.